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Le Cappe da Cucina Plados: le 2 tipologie di cappe più diffuse

Dicembre 15, 2021

Le cappe da cucina, elementi tanto ornamentali quanto utili per le nostre care cucine.

Spesso vengono viste solo come degli aspirapolvere da parete utili per la rimozione dei fumi delle cotture più o meno riuscite. La verità è che le loro funzioni sono molteplici e offrono tantissimi benefici sia a noi sia all’ambiente.

Che siano odori sgradevoli o vapori un po’ troppo molesti, le cappe da cucina se ne sbarazzano in un battibaleno, sempre se avremo scelto quella giusta per le nostre esigenze.

Senza perderci in chiacchiere andiamo subito a vedere le caratteristiche e le funzioni che una cappa da cucina può avere al suo seguito.

Iniziamo dalle basi: le caratteristiche delle cappe da cucina

Prima di tutto, partiamo dalla domanda base. Cosa fa una cappa da cucina?

Come già anticipato le cappe da cucina hanno l’ingrato compito di aspirare tutti quei fumi e vapori, spesso di natura appestante quando qualcosa va storto, dalle nostre cucine e buttarli verso l’esterno della nostra abitazione. Tale funzione, oltre a garantire la nostra sicurezza, serve anche a migliorare notevolmente l’abitabilità delle cucine, che oggigiorno vengono spesso anche usate come vere e proprie sale di pranzo/cena.

Ma le cappe da cucina sono tutte uguali?

Assolutamente no. Prima di tutto, le dimensioni possono variare in base alle nostre necessità, o per meglio dire, in base alle necessità del nostro piano cottura. Regola vuole che una cappa da cucina debba essere circa della stessa grandezza dei fornelli installati sotto di esso. Secondariamente ci sono una serie di caratteristiche un po’ più velate che andiamo subito a vedere nel dettaglio:

  • Dimensioni della cappa: come anticipato, la cappa deve essere grande almeno quanto il piano cottura che andrà a sovrastare, così da poter garantire un’aspirazione certa di tutti i vapori;
  • La portata d’aria aspirata: grandezza spesso non è sinonimo di potenza di aspirazione. Bisogna stare attenti, quando acquisteremo la nostra prossima cappa da cucina, che la potenza aspirante sia proporzionata al locale cucina. Difatti, bisogna tener conto che la cappa dovrà essere in grado di aspirare velocemente tutti i fumi già presenti in una cucina nel caso in cui non fosse stata messa in funzione fin dal principio. Ciò garantirà alti livelli di sicurezza;
  • Aspirante o Filtrante: esistono due tipologie principali di cappe sul mercato, ma questo argomento lo tratteremo più avanti nel corso dell’articolo;
  • La rumorosità: sicuramente la sicurezza è l’aspetto principale di una cappa da cucina, ma parlando di un ambiente domestico è anche doveroso parlare di rumorosità e inquinamento acustico. Per quanto una cappa da cucina per le mense possa essere definita come il non plus ultra, non sono sicuramente il massimo della comodità in termini di rumorosità. Per questo motivo le cappe da casa sono dovute venire in contro ai consumatori proponendo apparati tecnologicamente più avanzati per garantire sia una aspirazione efficiente sia una rumorosità contenuta;
  • Il posizionamento: Per questo riguarda il posizionamento, il range più corretto va dai 50-60 cm fino ad un massimo di 80-90 cm dal piano cottura. Com’è possibile immaginare una cappa da cucina troppo vicina ai fornelli renderà la gestione dei tegami più complessa, mentre un montaggio troppo elevato potrebbe inficiare l’efficacia immediata dell’aspirazione.
cappe da cucina

Non dimentichiamoci della manutenzione!

Una cappa da cucina efficiente lo sarà per molto tempo, ma non per sempre. Come tutti gli elettrodomestici dotati di filtro, il suo corretto funzionamento è sempre subordinato ad una costante pulizia / sostituzione dei filtri al suo interno, oltre che alle normali procedure di lavaggio delle superfici che tenderanno inevitabilmente ad ungersi per via dei vapori carichi di particelle di grasso.

Cappe Filtranti o Cappe Aspiranti?

Le Cappe Aspiranti

Le cappe aspiranti sono degli elettrodomestici che servono, per l’appunto, ad “aspirare” tutti gli odori e i vapori prodotti durante la cottura degli alimenti cucinati. Tali vapori, una volta aspirati, vengono convogliati fuori dall’abitazione tramite un apposito sfiato dedicato.

Le cappe aspiranti vengono solitamente montate sopra il piano cottura così da garantire il massimo dell’aspirazione che avviene tramite un ventilatore posiziona all’interno della struttura della cappa.

Ma il processo di aspirazione non si limita all’espulsione dei vapori grassi. Tali vapori passeranno attraverso una serie di filtri che ne cattureranno il grasso e le altre particelle prima dell’espulsione finale di aria purificata.

I filtri sono realizzati in diversi materiali e possono avere forme diverse in base al “form-factor” della cappa. Tali materiali possono essere di tipo metallico (acciaio o alluminio) permettendone così il lavaggio nel lavello o addirittura in lavastoviglie.

Esistono diverse tipologie di cappe aspiranti oltre a quelle poste sopra il piano cottura. Per fare alcuni esempi ci sono:

  • le cappe aspiranti a parate
  • le cappe aspiranti a scomparsa
  • le cappe aspiranti integrate nei piani cottura a induzione
  • le cappe isola
cappe aspiranti

Le Cappe Filtranti

Le cappe filtranti, a differenza delle cappe aspiranti, sono una tipologia di elettrodomestico nata dalla necessità di permettere l’installazione di cappe senza sbocco verso l’esterno.

Al contrario delle cappe aspiranti, le cappe filtranti, una volta risucchiati i fumi e gli odori, provvedono a purificare l’aria grazie ad un sofisticato sistema di filtri ai carboni attivi prima di riconvogliarla all’interno della cucina. Essendo in questo i caso i filtri molto più soggetti ad usura, vista la necessità di filtrare il più possibile l’aria passante, sarà necessario provvedere alla loro sostituzione in maniera periodica.

Inoltre, essendo di un materiale molto particolare, i filtri ai carboni attivi non possono assolutamente essere puliti come si potrebbe fare invece per i normali filtri metallici. Per questo motivo, bisognerà attivarsi per la loro sostituzione entro un periodo che va dai 6 ai 12 mesi.

Oltre al filtro ai carboni attivi, all’interno delle cappe filtranti è presente anche un filtro anti-grasso. Quest’ultimo, realizzato in metallo (acciaio o alluminio), può essere invece lavato come i normali filtri metallici delle cappe aspiranti.

cappe filtranti

Cappe aspiranti o cappe filtranti?

In via del tutto generale entrambe le tipologie di cappe svolgono il loro dovere alla perfezione. Solo in caso di gravi problemi di fumo, la cappa aspirante si rivela essere un alleato migliore, visto che in quest’ultimo caso potremo espellere i fumi direttamente verso l’esterno senza dover per forza spalancare tutte le finestre, cosa che in ogni caso si consiglia di fare nel momento in cui la cucina dovesse essere invasa dai fumi.

Sicuramente la prima cosa che bisognerà verificare è se la cucina è dotata o meno di un canale di espulsione dei fumi e in caso contrario verificare se ci sia la possibilità di crearne uno. Se tale possibilità si dovesse rivelare impraticabile, le cappe filtranti saranno l’unica scelta viabile.