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Bonus Mobili ed Elettrodomestici 2024

Agosto 5, 2024

Se in via generale le agevolazioni fiscali sono sempre apprezzate, tra le più amate troviamo il Bonus Mobili ed Elettrodomestici che anche quest’anno si aggiorna con tante novità e cambiamenti.

Come già sappiamo, la detrazione fiscale introdotta dall’art.16 co.2, del Decreto Legge 63 del 2013, è stata prorogata anche per l’anno 2024 grazie alla Legge di Bilancio del 2022.

Per l’anno vigente (2024), su quanto disposto dalla Legge di Bilancio 2023, e più precisamente l’art.1 co.277 della Legge 197 del 2022, il limite “massimo” di spesa detraibile è rimodulato a 5.000€.

Ricordiamo che negli anni passati, il tetto massimo di questa spesa era così definito:

  • 2021 – 16.000€
  • 2022 – 10.000€
  • 2023 – 8.000€

Seppur con tetto massimo più basso, il fine di questa detrazione fiscale rimane lo stesso, ovvero agevolare l’acquisto di nuovi mobili e grandi elettrodomestici che abbiano Classi Energetiche:

  • Non inferiori alla classe A per i Forni;
  • Non inferiori alla classe E per Lavatrici, Lavastoviglie, Asciugatrici e Lavasciuga;
  • Non inferiori alla classe F per Frigoriferi e Congelatori, anche quelli a pozzetto.

Anche Lavelli e Miscelatori possono beneficiare del Bonus Mobili 2024.

Per quanto concerne i pagamenti, continua la linea guida imposta dagli ultimi governi in merito ai pagamenti tracciabili. Difatti, gli unici pagamenti consentiti per ottenere la detrazione fiscale sono:

  • Bonifico
  • Carta di Credito
  • Carta di Debito

Finita questa breve introduzione vediamo in dettaglio cos’è e soprattutto come ottenere il Bonus Mobili ed Elettrodomestici 2024.

Bonus Mobili ed Elettrodomestici 2024: di cosa si tratta?

Il Bonus Mobili ed Elettrodomestici è l’incentivo previsto per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici con classi energetiche dette virtuose, ovvero che strizzano un occhio ai consumi e quindi all’ambiente.

Nel caso dei miscelatori, anch’essi compresi tra i prodotti soggetti a questa iniziativa, non sarà necessario acquistare prodotti a basso consumo idrico; tutti i modelli rientrano nello sgravio fiscale.

Questo bonus fa parte di un pacchetto di agevolazioni rivolte alla riqualificazione e alla ristrutturazione di immobili con finalità abitative.

Introdotto per la primissima volta nel lontano 2013, è destinato sia a tutti coloro che hanno in programma di svecchiare i propri elettrodomestici strizzando l’occhio all’ambiente e alle nuove tecnologie in campo casalingo, sia a coloro che intendono acquistare nuovo mobilio per la casa.

Quattro anni fa, più precisamente nel 2020, la Legge di Bilancio n.178/2020, art. 1, co. 58, ha confermato la proroga del bonus per gli anni a seguire, apportando però diverse modifiche alla percentuale di detrazione massima delle spese sostenute.

Per giungere ad oggi, la Legge di Bilancio 2022 – n.234/2021 ha esteso la proroga dell’incentivo fino al 2024, ma con delle importanti modifiche in tema di massimale di spesa.

Come già accennato, usufruiremo sempre di una detrazione al 50%, ma la spesa massima ammissibile non sarà più di 16.000 euro come avveniva nel 2021, ma di 10.000 euro per l‘anno 2022, di 8.000 euro per l’anno 2023 e di 5.000 euro per l’anno odierno (2024).

Bonus Mobili ed Elettrodomestici 2024: chi può usufruirne?

Nulla cambia in merito ai beneficiari di questa detrazione.

Il bonus mobili ed elettrodomestici potrà essere ottenuto solo dai contribuenti che usufruiranno della Detrazione Diretta per tutti gli interventi di ristrutturazione o recupero di un immobile ad uso abitativo.

L’acquisto dei mobili e degli elettrodomestici non deve per forza avvenire in un’unica spesa, visto che la normativa prevede anche la possibilità di accedere più volte al bonus, purché venga rispettato il tetto di spesa massima imposto.

Bonus Mobili ed Elettrodomestici 2024: ma quali sono gli interventi soggetti a detrazione?

Per quanto riguarda le tipologie di interventi, la norma è molto precisa.

Danno diritto a detrazione fiscale tutti i seguenti interventi:

  • Manutenzione Ordinaria;
  • Manutenzione Straordinaria;
  • Restauro;
  • Risanamento Conservativo;
  • Ristrutturazioni su singoli appartamenti e interi fabbricati;
  • Ricostruzione/Ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi;
  • Ristrutturazione di parti comuni di edifici residenziali.

Per quanto riguarda i mobili soggetti ad agevolazione, forniamo una breve lista con alcuni esempi:

  • Lavelli
  • Miscelatori
  • Armadi;
  • Tavoli;
  • Sedie;
  • Divani;
  • Poltrone;
  • Materassi.

NON sono soggetti ad agevolazioni: pavimentazioni, porte, quadri, mensole, lampade, tappeti, cuscini e gli altri complementi di arredo.

Per quanto riguarda invece gli elettrodomestici, sono compresi nel bonus tutti quelli certificati con Classi Energetiche: A> per i Forni e Piani Cottura; E> per Lavatrici, Lavastoviglie, Asciugatrici e Lavasciuga; F> per Frigoriferi e Congelatori, ovvero:

Bonus Mobili ed Elettrodomestici 2024: come ottenerlo?

Per poter accedere al bonus, sarà necessario indicare tutte le spese da detrarre nella Dichiarazione dei Redditi – mod.730.

Come già spiegato, potrà accedere al bonus solamente il contribuente che ha fatto la Detrazione Diretta dei lavori di ristrutturazione dell’immobile.

Come si sarà già capito dagli unici metodi di pagamento accettati, vige l’obbligo di tracciabilità delle transazioni: Bonifico, Carta di Credito e Carta di Debito. 

Tutti gli altri metodi di pagamento non saranno accettati per l’ottenimento del bonus.

La detrazione verrà ammessa anche se i beni verranno acquistati con un finanziamento o con pagamenti a rate.

Le uniche due condizioni imposte in questo frangente è che la società che provvederà ad emettere il finanziamento, dovrà pagare il corrispettivo con le stesse modalità di pagamento sopracitate e che il contribuente abbia una copia della ricevuta del pagamento.

Pertanto, i documenti necessaria per la richiesta del bonus sono:

  • La Ricevuta di Pagamento;
  • La Fattura di acquisto.

Trattandosi di elettrodomestici, facciamo presente e ricordiamo che vige l’obbligo di invio della documentazione di acquisto all’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) per l’ottenimento delle detrazioni sugli elettrodomestici.

Per maggiori informazioni in merito alla procedura di invio della documentazione vi consigliamo di visitare il seguente articolo sul sito dell’ENEA.

DOMANDE & PRECISAZIONI

Cosa accade se mobili ed elettrodomestici vengono comprati in due anni diversi?
A questo quesito ha risposto in maniera esaustiva il Fisco, indicando che sarà possibile usufruire della detrazione, ma non ci sarà una somma dei massimali dei due anni in cui sono stati effettuati gli acquisti. Il limite di spesa da considerare è quello al netto delle spese sostenute nell’anno precedente


Bonus Mobili ed Elettrodomestici 2024: Acquistare Online e Pagamenti a rate

Sono compresi nelle agevolazioni tutti i mobili ed elettrodomestici acquistati online sugli e-commerce.

Come per l’acquisto in negozio, basterà conservare la fattura o la copia del pagamento effettuato sullo shop online.

Come già specificato, non importa se il pagamento viene effettuato in un negozio fisico o virtuale, ma che il pagamento sia tracciabile.

Inoltre, il bonus potrà essere richiesto anche da chi deciderà di pagare a rate.

ArredoItaliano e il Bonus Elettrodomestici 2024

ArredoItaliano è lieta di annunciare che il proprio store è perfettamente compatibile con la più recente normativa in materia di Bonus Elettrodomestici 2024.

Accettiamo tutti i pagamenti previsti dalla normativa ed emettiamo tutta la documentazione necessaria per la richiesta del bonus e per la comunicazione all’ENEA.

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COME RICHIEDERE IL BONUS MOBILI

Richiedere il bonus mobili ed elettrodomestici è semplicissimo.

Prima di tutto basterà effettuare un pagamento con tutti i metodi accettati dalla normativa, ovvero tutti quei metodi di pagamento tracciati.

In caso di Bonifico, bisognerà fare un bonifico “parlante”, ovvero nella causale bisognerà inserire:

Bonifico detrazione fiscale Art. 16-Bis Dpr 917/1986 – N. ordine xxx-xxx – vostro C.F.: – Kisalia Srls, P.IVA: IT01831490436

Tale dicitura andrà richiesta anche nella fattura da emettere, così che venga implementata in quest’ultima.